Con l’emergenza in corso non cessa la necessità di donazione di sangue. Presso il presidio territoriale “Enrico Daniele – Emilia Romasi” di Gagliano del Capo un bell’esempio di volontariato spontaneo.
A decine si sono recati nella struttura per dare il proprio contributo. All’ingresso una tenda per tutti gli accertamenti preliminari di rito: rilevamento temperatura corporea e compilazione di un questionario
All’interno, nelle stanze ambulatoriali del secondo piano, medici e infermieri del nosocomio leccese hanno prelevato il sangue destinato alle trasfusioni.
Il bilancio è stato più che soddisfacente perché su 45 persone che hanno risposto all’appello sono stati ben 39 i donatori che hanno potuto sottoporsi al prelievo dopo il test propedeutico: 33 persone appartenevano alla sezione Fidas di Gagliano (intitolata al compianto avvocato Vito Cosi), cinque a quella di Barbarano del Capo (frazione di Morciano di Leuca) e una a quella di Presicce.
Ago, siringa, sacca e disinfettante non hanno intimorito sei nuove leve. Infatti un gruppo di ragazzi e ragazze si è presentato spontaneamente per donare la prima volta, facendo di questa esperienza, sperimentata in un periodo così critico a livello mondiale, uno dei momenti più gratificanti della loro vita.
“Una giornata intensa, preceduta da tanti contatti, sistemazione sede, organizzazione con prenotazione e poi una grande partecipazione dei donatori, donatrici e volontari Fidas Gagliano - fanno sapere dall’Associazione- L’equipe della ASL Le capeggiata dalla dottoressa Annapaola Bollino ha fatto realizzare al meglio tutti gli sforzi ottenedo su 45 presenze 39 unità di sangue che salveranno tante vite”
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fonte: Gazzetta Mezzogiorno