Si è celebrata il 24 luglio la cerimonia di consegna delle miniature di alcuni monumenti della città realizzate con tecniche innovative al fine di rendere fruibili attraverso il tatto, in particolare a ipovedenti e non vedenti, parte del patrimonio storico-artistico di Lecce.
Ricostruire in miniatura, avvalendosi delle tecniche più innovative, i monumenti simbolo della città e renderli ‘visibili’ in particolare a ipovedenti e non vedenti che possono solo immaginare, ma non toccare con mano e vivere l’emozione del contatto e della vicinanza con il patrimonio storico-artistico di Lecce. Sono modelli pensati e realizzati per chi ha una disabilità , ma a disposizione di tutti, turisti compresi, perché quei manufatti, dall’indubbio significato storico-artistico, si presentano come elementi di condivisione, conoscenza e integrazione socio-culturale.
E’ il senso del Progetto triennale del Rotary Club Lecce Sud ‘Toccare per Credere’ al suo secondo step. Venerdì 24 luglio in virtù¹ della Convenzione con il Comune di Lecce, si è tenuta la consegna dei nuovi elementi realizzati nell’anno rotariano 2019-2020 con sovvenzione Distrettuale: si tratta della modellazione del Castello Carlo V con la sua riproduzione in 3D e la scritta in braille; e del rilievo e modellazione di Porta San Biagio con relativo completamento del piano di appoggio. Lo scorso anno furono consegnate le riproduzioni delle Mura urbiche e di Porta Napoli (esposte nelle sale del complesso Mura urbiche, mentre per il prossimo anno saranno pronte le riproduzioni di Porta Rudiae e di altri monumenti cittadini.
Con il Progetto ‘Toccare per Credere’ - al quale collaborano con il Comune, le associazioni ‘Città tra le mani’ e ‘FabLab Lecce’, le imprese locali Kubico, Pi.Mar, S.C. Engineering e Tecné, l’Unione Italiana Ciechi-Ipovedenti e Unisalento, vengono realizzati i modelli per la riproduzione dei monumenti più significativi della città con effetti tridimensionali, la descrizione in braille, eventualmente con tecniche Itc e riproduzione audio. Predisposti anche campioni dello stesso materiale lapideo con cui sono fatti i monumenti, riportanti in rilievo la ruota del Rotary, in modo da rendere fruibile in maniera agevole a persone con disabilità visiva una parte del patrimonio storico-artistico dell’intera città , che nel tempo potrà essere completata.
Gli stessi elementi possono contribuire a far crescere la conoscenza dei beni culturali alle nuove generazioni attraverso momenti didattico-educativi specifici, in cui la manualità può contribuire a rafforzare il momento dell’apprendimento.
Il progetto, pertanto, parte dalla volontà di rendere accessibile la conoscenza del bene culturale e della storia della città nello specifico a persone disabili (residenti e visitatori altri), ma favorisce la conoscenza, secondo una modalità innovativa, anche ai bambini e agli adulti, come anche ai turisti che desiderano personalizzare l’esperienza di viaggio, rendendola unica.