Nonostante le difficoltà il mondo del Volontariato prova a garantire i pasti d’asporto. Ma tutti possono dare il loro contributo , anche preparando un piatto da casa
Tuttavia è sulla Caritas grava quasi per intero il peso di questa crisi. Indispensabile per esempio il ruolo dell’emporio di generi alimentari di via Adua, a orari ridotti causa restrizioni - spiega monsignor Nicola Macculi, direttore della Caritas diocesana - nonostante tutto sia diventato più difficile per via della chiusura di ristoranti, pizzerie e pasticcerie che assicuravano un rifornimento continuativo di merce deperibile non consumata”
Si cerca di garantire almeno i pasti. Il pranzo per gli indigenti è assicurato in modalità asporto dalla Casa della Carità (in corte Gaetano Stella 14) e dalla mensa di Santa Rosa (viale Foscolo 29, ma fra qualche giorno chiuderà), mentre la cena-cestino è disponibile nei punti-ristoro della Cattedrale e presso le chiese di Fulgenzio, San Lazzaro (dove la domenica si può ricevere anche il pranzo) e San Massimiliano Kolbe, in orari anticipati per consentire ai senzatetto che alloggiano a Masseria Ghermi di prendere il pulmino a loro riservato. Una segreteria all’uopo è stata inoltre allestita presso la chiesa di San Luigi, a Porta Napoli, per fornire indicazioni di varia utilità (lunedì-venerdì 9-12, tel. 349.1768915 e 0832.407045)
Parrocchie in prima linea, ovviamente, anche nella distribuzione di generi di prima necessità; per alleviare il peso che su di esse grava è necessario un aiuto da tutta la comunità
Al lavoro come sempre anche l’associazione Cuori e mani aperte guidata da don Gianni Mattia, cappellano militare dell’ospedale Fazzi, e la Croce Rossa leccese
Simona Abate, responsabile della casa della Carità, fa appello ai leccesi per la preparazione casalinga della cena degli ospiti impiegati presso la mensa grazie all’hashtag #noicisiamo: ´Abbiamo chiesto ai nostri volontari di rimanere a casa per sicurezza, ma abbiamo bisogno di aiuto, anche perché venerdì chiude la mensa di Santa Rosa e rimarremo soli a gestire quest’emergenza. Per questo invitiamo i leccesi a darci una mano: saremo noi a ritirare direttamente i panini. Informazioni e prenotazioni ai numeri 339.6803360, 329.1888766, [email protected].
Fonte: quotidiano di Puglia