Quindici detenuti, selezionati tra quelli a bassa pericolosita’ e pene ridotte, verranno formati in carcere e da Autostrade per l’Italia per due mesi e mezzo, al termine dei quali otterranno un attestato professionale e poi potranno mettersi al lavoro per la manutenzione delle strade della Capitale E’ un protocollo d’intenti chiamato ‘Mi riscatto per Roma’, siglato tra autostrade per l’Italia, il ministero della Giustizia, Roma Capitale e il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per riqualificare le strade della Capitale attraverso il lavoro dei detenuti. Ma rappresenta anche un modello virtuoso replicabile su vasta scala. I detenuti otterranno un attestato professionale e poi potranno mettersi al lavoro per la manutenzione delle strade della Capitale e dell’area metropolitana, dove svolgeranno interventi di pulizia delle caditoie, riparazione delle buche a caldo e ripasso delle strisce pedonali, in particolare nel Centro storico di Roma. In realtà il protocollo bissa un esperimento dello scorso anno , quando con lo sfalcio, il taglio dell’erba e il ripristino dei parchi , i detenuti ottennero il risultato di riqualificare oltre gli spazi anche se stessi , creando un legame forte con i cittadini e interpretando il senso costituzionale della rieducazione della pena.
Il numero dei detenuti iniziali, dopo la prima fase variera’ a 30, poi progressivamente a 50 e alla fine si potra’ arrivare anche a un centinaio. Da settembre partiranno i singoli protocolli per ogni progetto di manutenzione stradale di profilo comunque basso. MMB
Fonte: Dire e Redattore sociale
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