Dal 22 Aprile bambini e ragazzi con disabilità insieme ad un loro familiare, tutore o accompagnatore potranno prenotare un’ora da trascorrere nel parco di via Giolitti
Nel parco giochi di via Giolitti: è il progetto realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione D.A.I. Reagiamo e rivolto a bambini e ragazzi diversamente abili
Nonostante le stringenti norme anticontagio, bambini e ragazzi con disabilità potranno trascorrere del tempo all’aria aperta utilizzando il parco giochi di via Giolitti.
Il sindaco Carlo Chiuri ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione al Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta.
Così da domani bambini e ragazzi con disabilità insieme ad un loro familiare, tutore o accompagnatore potranno prenotare un’ora da trascorrere nel parco di via Giolitti.
Si potrà accedere esclusivamente su prenotazione per la durata di un’ora. Il progetto, curato dall’amministrazione comunale è realizzato in collaborazione con l’associazione D.A.I. Reagiamo (presidente Stefania Sciurti). Per prenotare basta chiamare (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12) il 334/7425531.
«Sono felice di annunciare che il progetto “All’aria aperta protetti nel parco giochi di via Giolitti” sia andato a buon fine», ha dichiarato il sindaco Carlo Chiuri, «a tal proposito consentitemi di ringraziare il prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta che ha mostrato grandi sensibilità e considerazione».
«Un’opportunità per diverse famiglie nel cui nucleo sono presenti persone (minori o adulti) con disabilità», spiega il primo cittadino, «proprio per venire incontro alle esigenze di queste famiglie abbiamo previsto l’utilizzo del parco giochi di via Giolitti, attrezzato e recintato. Il tutto», conclude il sindaco, «nel pieno rispetto delle misure di contenimento, attenendoci al divieto di assembramento ed al distanziamento sociale».
Nella sua risposta al sindaco Chiuri, il Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, sottolinea come sussistano «comprovate ragioni di salute che declinano l’ipotesi derogatorie prevista dalle norme. In relazione all’iniziativa proposta si ritiene pertanto che la stessa possa essere praticata da persona, minore adulto, rientrante nella particolare categoria di persone fragili, con singolo accompagnatore, purché oltre a documentata necessità, venga garantito il rispetto delle norme con un’adeguata stringente vigilanza che non consenta a chi non ne abbia titolo, di usufruire indebitamente dello spazio in questione» e che si possano «generare assembramenti vietati».
fonte: il Gallo, facebook