In sette giorni impari a non buttare cibo, aiuti l’ambiente e risparmi centinaia di euro! Un metodo semplice ma rivoluzionario: per mangiare meglio, salvaguardare l’ambiente e risparmiare
A tutti noi dispiace sprecare il cibo. Ogni giorno però, ci ricorda l’Osservatorio Waste Watcher, ne buttiamo 100 grammi a testa, che diventano 37 chili pro capite e 85 a famiglia ogni anno: un valore per ogni nucleo famigliare pari a 450 euro, ma anche un costo per smaltire i rifiuti e un peso sull’ambiente sempre meno giustificabile. E’ possibile evitare questo inutile sperpero e risparmiare? Sì, e gli accorgimenti per farlo sono alla portata di tutti: basta leggere questo libro. Pieno di informazioni e consigli, il testo – frutto di anni di ricerca dell’autore, massimo esperto italiano sull’argomento, sedimentato nel tempo attraverso la campagna di sensibilizzazione Spreco Zero di Last Minute Market – parte dalla compilazione di un “diario dello spreco” in cui registrare gli alimenti buttati ogni giorno per ogni pasto, per capire i nostri errori, liberarci dalle cattive abitudini e iniziare la nostra “rivoluzione alimentare”. In pochi passaggi impareremo a fare la spesa in modo intelligente e mirato, senza rincorrere facili e ingannevoli promesse del marketing; a conoscere a fondo il nostro frigorifero, organizzandolo al meglio per la conservazione dei cibi; a leggere le scadenze riportate sulle confezioni e a usare gli imballaggi in modo utile; a fare l’orto in casa; a evitare del tutto gli avanzi, dando agli ingredienti considerati “scarti” una nuova vita attraverso ricette magiche. Insomma, impareremo ad aprire le porte di casa nostra all’economia circolare. Non sprecare cibo può cambiarci la vita e salvare davvero il nostro pianeta.
Andrea Segrè (Trieste 1961) insegna all’Università di Bologna dove, oltre vent’anni fa, ha iniziato a combattere lo spreco alimentare fondando Last Minute Market, oggi impresa sociale di cui è presidente. Nel tempo ha promosso diverse iniziative e campagne pionieristiche per contrastare questo fenomeno, tra cui il Waste Watcher, il primo Osservatorio nazionale sullo spreco domestico, e Spreco Zero, campagna europea di sensibilizzazione sul problema. Attualmente è presidente del Centro Agroalimentare e della Fondazione FICO a Bologna e della Fondazione Match a San Michele all’Adige.