Un’idea che il ministero dell’Istruzione ha segnalato tra le storie d’eccellenza della scuola nei giorni dell’emergenza Coronavirus. Il progetto è stato lanciato dall’Associazione Onlus Francesco Marco Attanasi di Soleto e coordinato dall’Ingegnere robotico Emanuele Luberto di Aradeo.
È il risultato di una mobilitazione che ha coinvolto studenti e docenti per dar vita a una produzione di dispositivi di protezione individuale. L’appello è partito dal liceo Vallone di Galatina. Il 27 marzo scorso è stato pubblicizzato un progetto - lanciato dall’Associazione Onlus Francesco Marco Attanasi di Soleto e coordinato dall’Ingegnere robotico Emanuele Luberto di Aradeo - che aveva l’obiettivo di realizzare, tramite stampanti 3D, delle visiere da donare ai medici e agli operatori sanitari impegnati in prima linea nelle strutture ospedaliere e assistenziali del territorio.
Le scuole hanno messo a disposizione le loro stampanti 3D e i makers, circa 80 persone tra studenti, docenti e collaboratori scolastici, si sono messi a lavoro. Con l’aiuto della Protezione Civile, oltre 700 visiere sono state già consegnate a 40 medici di base e al personale sanitario del “Santa Caterina Novella“ di Galatina, del “Vito Fazzi” di Lecce, del “Sacro cuore di Gesù” di Gallipoli, del “Giuseppina Delli Ponti” di Scorrano, del “San Giuseppe Sambiasi” di Nardò, del centro “La fontanella” di Soleto, del “Luigi Sacco“ di Milano, dei 118 di Aradeo e Galatina.
Chi, in possesso di una stampante 3D, intende collaborare a questo piccolo grande progetto, può contattare l’associazione Attanasi di Soleto o segnalare la propria disponibilità, con una mail, all’indirizzo di posta elettronica: [email protected].
fonte : LecceSette